Lazza racconta i suoi progetti per il futuro e punta al mercato estero: il rapper vuole fare come Laura Pausini.
Obiettivo Laura Pausini per Lazza. Dopo aver (quasi) conquistato Sanremo, il rapper-pianista mette nel mirino il mondo intero. Reduce dal successo dell’album Sirio e del singolo Cenere, l’artista ha iniziato il suo tour nei palazzetti, un giro di concerti molto importante che lo porterà anche a esibirsi all’interno dell’Arena di Verona. In attesa del grande appuntamento, ha confessato i suoi progetti e gli obiettivi di carriera in un’intervista a Rockol, parlando di tutto: dal successo di Cenere all’obiettivo Pausini.
Il successo di Lazza dopo Sanremo
Può piacere o no, ma Sanremo spesso ti cambia la vita. Lo confessa anche il rapper, che ammette di aver visto un cambiamento a livello di impatto con il pubblico: “Quando mi ferma una sciura per strada, che potrebbe essere mia nonna, e mi fa i complimenti, per me è qualcosa di nuovo“. Una conseguenza prevedibile ma non scontata, frutto del successo vero di Cenere, un brano che tocca diverse generazioni, che può piacere al bambino ma anche all’adulto.
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Ora che l’Italia è, metaforicamente, ai suoi piedi, resta da capire a cosa possa ancora puntare un artista di talento come lui. E l’obiettivo non può che essere sfondare oltre i confini. “Voglio studiare inglese e spagnolo e fare come Laura Pausini“, ha dichiarato l’artista, che ha chiaro in mente quello che sarà il suo obiettivo: “Voglio andare all’estero“.
Lazza cerca il successo all’estero
La conquista del mondo intero è già iniziata. In calendario il rapper ha una data all’estero, a Londra, l’11 maggio. In un locale da non oltre 1500 persone, certo. Ma è già un inizio. E d’altronde anche nell’album Sirio si è già tolto la soddisfazione di collaborare con artisti di fama internazionale, come Tory Lanez e French Montana.
Quella è la strada da perseguire, magari imitando anche alcuni colleghi che stanno facendo girare il proprio nome all’estero, come Rondodasosa e soprattutto Sfera Ebbasta, per Lazza un amico e un idolo: “Hanno lavorato bene, sono orgoglioso e spero anche io di offrire presto il mio contributo per portare l’Italia nel mondo. Loro sono arrivati a Drake, a casa del capo. (…) Sarebbe bello in un futuro vedere un italiano in un disco di un rapper americano, credo che quella sarebbe la svolta“. Che possa riuscirci lui?